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Make it in Puglia, il “made in Italy” tutto da scoprire
C’è in Puglia tanto “Made in Italy” da scoprire. Che aspetti a conoscerlo?
Un marchio che è il più richiesto e che ci rende unici sia nella nostra penisola che all’estero. La Puglia produce un’ampia varietà di prodotti “made in Italy”, ancora molto apprezzati dai mercati dei paesi dell’Unione Europea e degli altri continenti ultimamente anche da quelli asiatici, basti pensare alla Cina. I settori più attrattivi, quelli dalle “quattro A”: ovvero l’Abbigliamento-moda, l’Arredo-casa, l’Automazione-meccanica e l’Alimentare hanno grande storia e tradizione in Puglia, con eccellenze di grande interesse. Da questi settori vengono i prodotti più richiesti dei mercati mondiali, che tanti ci invidiano, che tanti sono interessati a conoscere nei luoghi dove sono nati e vengono prodotti. L’ Expo di Milano è stata una grande opportunità in tal senso che ha rilanciato, almeno per il settore agroalimentare – l’interesse e la promozione del prodotto italiano. La “top ten” dei prodotti “made in Italy” più richiesti al mondo fa apprezzare ancor di più il patrimonio industriale della Puglia, evidenzia l’ attrattività dei prodotti in loco, del “make it in Puglia”. Eccone alcuni :
- La pasta è il prodotto simbolo dell’Italia. Ha realizzato un export recorddi oltre 3 miliardi di euro nel 2016, segnando una crescita del 6% rispetto all’anno precedente. Con circa 200 tipi di pasta e 120 pastificiè il prodotto, che si colloca in cima alla piramide dell’export italiano. Sono gli spaghetti il formato di pasta più amato, seguono penne rigate e fusilli. Tra i paesi che importano maggiori quantità di pasta italiana, rimane in top position la Germania, seguita poi da Francia, Giappone e Russia. Importante, poi, è il mercato dell’Argentina che, per la forte presenza di italiani, ha raddoppiato la domanda del prodotto. E insieme alla pasta i prodotti da forno in Puglia, basta pensare ai taralli, rappresentano vere eccellenze.
- I Formaggi. Tra il 2015 e il 2016 l’export di formaggi italiani è cresciuto del 7%, superiore al totale dell’export agroalimentare nazionale che nello stesso periodo si è fermato al +3,5%.
- Le calzature. Insieme al food le scarpe italianerappresentano uno dei simboli dell’etichetta Made in Italy. Le scarpe italiane, classiche o sportive, da uomo e da donna, hanno conquistato il primato di prodotto d’eccellenzaa livello internazionale.
- L’Arredamento. L’Italia è terza nel mondo per l’export di mobili, coprendo circa l’8% del mercato, pari a circa 395 miliardi di dollari. Design, innovazione, creatività, capacità industriale rendono unica la produzione italiana di arredo. I principali mercati di sbocco dell’arredo Made in Italy sono: Usa, Spagna e Francia.
- Il vino. Nel 2016 il vino, altra bandiera per l’esportazione del Made in Italy, è stato la prima voce dell’export agroalimentare italiano. Il successo della produzione del vino italiano per il 2016 è rappresentata da oltre il 40% dai 332 vini a denominazione di origine controllatae ai 73 vini a denominazione di origine controllata è garantita. Il 30% del successo è da attribuire 118 vini a indicazione geografica tipica mentre il restante 30% è attribuibile ai vini da tavola. E la Puglia da anni è tra le regioni protagoniste di questo successo con aziende tutte da scoprire.
- I macchinari. Macchine Alimentari, Macchine Tessili e Macchine utensili per metalli con un saldo positivo di ben48 miliardi di euro(pari al 39,5% del saldo del “Made in”) sono i principali settori trainanti l’export italiano di Meccanica Strumentale. Parliamo di macchinari alimentari, motori, turbine, pompe, compressori, rubinetteria, forni, bruciatori, macchine per l’industria delle pelli, delle calzature e per la lavorazione dei metalli, etc. Tante le aziende pugliesi, veri e propri laboratori di innovazione e di ricerca di qualità.